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Sede legale: Via delle Industrie 16 – 30036 S. Maria di Sala (Venezia) Italia
Telefono: +39 041 5799111
Indirizzo PEC: piovanspa@legalmail.it
Indirizzo e-mail: info@piovan.com
Sito web: www.piovangroup.com
Capitale sociale: Euro 6.000.000 i.v.
Codice fiscale: 02307730289 Partita IVA: 02700490275
Repertorio Economico Amministrativo (REA) di Venezia n. 235320
Cari Azionisti,
anche l’anno 2021 è stato segnato da un perdurare della pandemia COVID 19, ma grazie all’allentamento generale delle restrizioni a livello globale e alle solide fondamenta del nostro gruppo l’anno si è chiuso con importanti progressi in tutti gli aspetti della vita aziendale.
Il fatturato ha segnato una crescita del 27.5%, con un EBITDA in aumento del 27.6% e i collaboratori sono passati da 1,148 a 1,196.
Il 2021 ha segnato una tappa fondamentale nella crescita del Gruppo a seguito dell’acquisizione del Gruppo americano IPEG. Con questa ulteriore operazione il Gruppo Piovan diventa leader indiscusso nel mercato americano e consolida ulteriormente la propria leadership mondiale portando il proprio fatturato a oltre 450 milioni di euro con circa 1800 collaboratori.
Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile se il Gruppo Piovan non avesse continuato ad impostare la propria strategia sui suoi tre storici pilastri fondamentali: i CLIENTI, le PERSONE e l’INNOVAZIONE. Mai come in quest’anno la combinazione di questi 3 elementi ha prodotto risultati eccellenti in ogni campo. Ma la nostra strategia non può prescindere da un quarto elemento che è trasversale a quelli menzionati sopra, ovvero il focus sulla SOSTENIBILITA’.
Il perseguimento di un successo sostenibile è qualcosa a cui nessuna azienda può sottrarsi, ma che in Piovan è stato iniziato ormai da parecchi anni.
Il Gruppo – che da sempre opera in settori legati al consumo della plastica – è più soggetto di altri a tematiche ambientali e da sempre ha volto l’attenzione alle tematiche legate al recupero della plastica e all’economia circolare, lavorando a fianco dei più grossi players del settore per offrire ai propri clienti soluzioni innovative che prevedano l’uso di plastica riciclata o biodegradabile.
I riconoscimenti ricevuti in tal senso nel corso del 2021 hanno però portato sotto gli occhi di tutti la bontà del lavoro svolto dal Gruppo fino ad oggi e ci rendono orgogliosi.
In primis con la nomina del nostro prodotto “InspectaBe” tra i finalisti del “Sustainability Award” – uno dei più prestigiosi premi nel settore del packaging.
Seguito poi dall’ottenimento di un rating ESG rilasciato dall’agenzia Sustainalytics che ha classificato Piovan tra le società Top Rated nel settore Industrial Machinery.
Queste milestones sono l’evidenza dell’impegno continuo che il Gruppo dedica alle tematiche ESG, ma ci tengo a sottolineare, come siano solo tappe di un percorso intrapreso verso cui l’azienda si continuerà ad impegnare anche in futuro, in ottica di continuo miglioramento.
Cordialmente,
Nicola Piovan
Presidente Esecutivo
Piovan S.p.A.
La Società informa i Signori Azionisti che, qualora le Autorità competenti emanassero ulteriori provvedimenti a fronte dell'emergenza COVID-19, la data dell’Assemblea e le modalità di svolgimento della stessa indicati nel presente avviso di convocazione potrebbero subire ulteriori variazioni. In tal caso la Società ne darà tempestiva informazione ai Signori Azionisti e al pubblico.
I legittimati all’intervento e all’esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria per il giorno 28 aprile 2022 alle ore 10.30, in unica convocazione, presso la sede sociale di Piovan S.p.A. (“Piovan” o la “Società”) in Santa Maria di Sala (VE), per discutere e deliberare sul seguente
Ordine del giorno
1. Bilancio di Esercizio e Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021.
1.1 Approvazione del Bilancio di Esercizio di Piovan S.p.A. al 31 dicembre 2021 e presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021, corredati della Relazione degli Amministratori sulla gestione dell’esercizio 2021, della Relazione del Collegio Sindacale e delle Relazioni della Società di Revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
1.2. Destinazione del risultato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter, commi 3-bis e 6, del D. Lgs. 58/98:
2.1 Deliberazione vincolante sulla prima sezione in tema di politica di remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D. Lgs. n. 58/1998;
2.2 Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione sui compensi corrisposti predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D. Lgs. n. 58/1998.
3. Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Si segnala che il Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228 (cd. “Milleproroghe 2022”) convertito dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15, ha previsto all’art. 3, comma 1, la nuova proroga dell'art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, concedendo pertanto alle società per azioni di continuare ad applicare le misure disposte dai commi da 2 a 6 del suddetto art. 106 per le assemblee tenute entro il 31 luglio 2022.
La Società, pertanto, avvalendosi di tale facoltà, ha deciso di prevedere, pur in assenza di una apposita previsione statutaria, che l’intervento in Assemblea avvenga esclusivamente tramite conferimento da parte dei Signori Azionisti, senza spese a proprio carico (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), di delega scritta con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all’ordine del giorno ad un soggetto designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (rispettivamente, il “TUF” e il “Rappresentante Designato”).
Al Rappresentante Designato dovranno essere altresì conferite, da eventuali delegati dei Signori Azionisti, sub-deleghe ai sensi dell’articolo 135-novies del TUF, in deroga all’art. 135-undecies, comma 4, del medesimo decreto.
L’Assemblea, pertanto, si svolgerà senza partecipazione fisica da parte dei soci, mentre i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale che parteciperanno all’Assemblea, nonché il Rappresentante Designato e ogni altro soggetto eventualmente autorizzato a partecipare ai lavori assembleari, qualora non fossero presenti fisicamente presso la sede sociale della Società, potranno collegarsi alla riunione assembleare in modalità telematica (che ne garantisca l’identificazione, la partecipazione e l’esercizio del diritto di voto) senza partecipare fisicamente alla stessa. Si riportano di seguito le principali informazioni in merito all’Assemblea.
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Nicola Piovan
Santa Maria di Sala (VE), 24 marzo 2022
Signori Azionisti,
Sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021 della Capogruppo Piovan S.p.A., il cui Conto Economico si è chiuso con “Totale ricavi e altri proventi” per euro 112,8 milioni e un utile d’esercizio pari ad euro 14,2 milioni dopo lo stanziamento di imposte correnti e della fiscalità differita e anticipata per un importo netto di euro 3,9 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Piovan S.p.A., in conformità ai regolamenti contabili, ha predisposto anche il bilancio consolidato del Gruppo Piovan per l’esercizio 2021.
Il bilancio consolidato presenta un “Totale ricavi e altri proventi” di euro 287,0 milioni ed un utile dell’esercizio di euro 27,7 milioni dei quali euro 28,3 milioni di competenza degli azionisti della Capogruppo.
Entrambi i bilanci sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB), omologati nell’Unione Europea (IFRS) così come richiesto dal Regolamento n. 1606/2002 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo e adottato con D.Lgs. n. 38/2005.
La società Capogruppo Piovan S.p.A. si avvale della possibilità offerta dal D. Lgs. 32/2007 che consente alle società tenute alla redazione del bilancio consolidato di presentare un’unica relazione sulla gestione per il bilancio d’esercizio e per il bilancio consolidato; nella presente relazione sulla gestione si è dato quindi maggiore rilievo, ove opportuno, alle questioni rilevanti per il complesso delle imprese incluse nell’area di consolidamento.
La presente relazione sulla gestione non contiene l’informativa richiesta dal D. Lgs 254/2016, in attuazione della direttiva 2014/95/UE riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario che sono contenute in un documento separato al quale si rinvia.
Piovan S.p.A. (“la Società” o “la Capogruppo”) è la società capogruppo dell’omonimo gruppo con sede legale in Santa Maria di Sala (VE), Via delle Industrie 16. Di seguito gli Organi di Amministrazione e Controllo della Società.
In carica fino al 29 aprile 2021, data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Nome e Cognome | Carica |
Nicola Piovan | Presidente Esecutivo |
Filippo Zuppichin | Amministratore Delegato |
Marco Stevanato | Amministratore |
Marco Maria Fumagalli (*) (**) | Amministratore Indipendente |
Lucia Giancaspro (*) | Amministratore Indipendente |
Mario Cesari (*) | Amministratore Indipendente |
Chiara Mio (*) | Amministratore Indipendente |
(*) Amministratore indipendente ai sensi dell’art. 147-ter comma 4 del TUF e dell’art. 3 del Codice di Autodisciplina. | |
(**) Amministratore nominato lead independent director ai sensi dell’articolo 2.C.4 del Codice di Autodisciplina. |
In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Nome e Cognome | Carica |
Nicola Piovan | Presidente Esecutivo |
Filippo Zuppichin | Amministratore Delegato |
Marco Stevanato | Amministratore |
Marco Maria Fumagalli (*) (**) | Amministratore Indipendente |
Manuela Grattoni (*) | Amministratore Indipendente |
Mario Cesari (*) | Amministratore Indipendente |
Antonella Lillo (*) | Amministratore Indipendente |
(*) Amministratore indipendente ai sensi dell’art. 147-ter comma 4 del TUF e della raccomandazione 7 del Codice di Corporate Governance. | |
(**) Amministratore nominato lead independent director ai sensi della raccomandazione 13 del Codice di Corporate Governance. |
In carica fino al 29 aprile 2021, data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Nome e Cognome | Carica |
Carmen Pezzuto | Presidente |
Luca Bassan | Sindaco Effettivo |
Patrizia Santonocito | Sindaco Effettivo |
Kristian Sartor | Sindaco Supplente |
Stefania Targa | Sindaco Supplente |
In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Nome e Cognome | Carica |
Carmen Pezzuto | Presidente |
Luca Bassan | Sindaco Effettivo |
Patrizia Santonocito | Sindaco Effettivo |
Kristian Sartor | Sindaco Supplente |
Stefania Targa | Sindaco Supplente |
In carica fino al 29 aprile 2021
Nome e Cognome | Carica |
Chiara Mio | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Mario Cesari |
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In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023
Nome e Cognome | Carica |
Antonella Lillo | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Mario Cesari |
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In carica fino al 29 aprile 2021
Nome e Cognome | Carica |
Lucia Giancaspro | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Chiara Mio |
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In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023
Nome e Cognome | Carica |
Manuela Grattoni | Presidente |
Marco Maria Fumagalli |
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Antonella Lillo |
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In carica fino al 29 aprile 2021
Nome e Cognome | Carica |
Marco Maria Fumagalli | Presidente |
Lucia Giancaspro |
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Mario Cesari |
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In carica dal 29 aprile 2021 fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023
Nome e Cognome | Carica |
Marco Maria Fumagalli | Presidente |
Manuela Grattoni |
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Mario Cesari |
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In carica a partire dal 2 agosto 2021 fino al 1 agosto 2024
Nome e Cognome | Carica |
Patrizia Santonocito | Presidente |
Giovanni Boldrin |
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Chiara Zilio |
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Sulla base delle risultanze del Libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D.lgs. n. 58/98 e delle altre informazioni a disposizione della Società, gli azionisti di Piovan S.p.A., con partecipazione superiore al 5% alla data dell’ultimo aggiornamento, sono indicati di seguito:
Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario (*) | Quota % su capitale votante (**) | Quota % su capitale ordinario (***) | Quota % su capitale votante (****) |
Nicola Piovan | Pentafin S.p.A | 57,915 | 62,466 | 60,952 | 64,841 |
7INDUSTRIES HOLDING BV | 7INDUSTRIES HOLDING BV | 9,282 | 13,412 | 9,769 | 13,922 |
Allianz SE | ALLIANZ IARD SA | 7,755 | 5,703 | 8,161 | 5,92 |
(*) N° complessivo azioni ordinarie: 53.600.000, comprensivo di azioni proprie Piovan S.p.A. pari a 2.670.700 | |||||
(**) Capitale sociale espresso in n° di voto ai sensi dell’art. 120, comma 1 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”), comprensivo di azioni proprie Piovan S.p.A. | |||||
(***) N° complessivo azioni ordinarie: 50.929.300, escluse le azioni proprie Piovan S.p.A. | |||||
(****) Capitale sociale espresso in n° di voto ai sensi dell’art. 120, comma 1 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”), escluse le azioni proprie Piovan S.p.A. |
Giovanni Rigodanza, in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023.
Deloitte & Touche S.p.A., in carica fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.
PRESENTAZIONE E STRUTTURA DEL GRUPPO
Le prime attività del Gruppo risalgono agli inizi degli anni ’30 quando Costante Piovan fonda a Padova una piccola officina specializzata nella meccanica di precisione e nella produzione di stampi per la lavorazione delle lamiere.
Nel 1964 Luigi Piovan inizia a diversificare i mercati di riferimento e il Gruppo entra nel settore dei sistemi ausiliari per la lavorazione delle materie plastiche, introducendo nel mercato italiano il primo granulatore, al quale faranno poi seguito l’essiccatore Convair e l’alimentatore Convector per presse ad iniezione. Il Gruppo si specializza sempre di più nella progettazione e produzione di sistemi di automazione per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di materie plastiche e nel 1969 sposta lo stabilimento produttivo principale a Santa Maria di Sala (Venezia).
Il Gruppo inizia tra il 1970 e il 1980 ad ampliare progressivamente sia la distribuzione geografica, con la costituzione delle prime società controllate all’estero, in particolare Piovan Germania nel 1974, sia la propria offerta di tecnologie e prodotti, fino a ricomprendere una gamma completa di macchine utilizzate nel processo di automazione per lo stoccaggio, il trasporto e il trattamento delle materie plastiche, ponendo le basi della futura leadership mondiale. Negli stessi anni, la Società lancia la prima linea di refrigeratori e introduce sul mercato il primo impianto centralizzato di alimentazione, dosaggio e deumidificazione dei granuli.
In questi anni il Gruppo vive una forte crescita produttiva che da una base generalista comincia a sviluppare specifiche competenze nelle applicazioni della plastica per il mercato del packaging, dell’automotive, del consumer e del construction ponendo le basi per la futura specializzazione sui processi industriali dei clienti con la conseguente capacità di offrire soluzioni innovative. Inoltre, anticipando i futuri trend del mercato, la Società sviluppa il primo software di supervisione e controllo degli impianti, che garantisce un costante monitoraggio del funzionamento dei macchinari.
Negli anni ’90 il Gruppo continua un interessante percorso di crescita globale e di miglioramento delle competenze tecnologiche e qualitative anche con l’ottenimento della certificazione ISO 9001 e l’espansione commerciale e produttiva nei mercati esteri con l’apertura di nuove società controllate.
Nei primi anni ‘90 fa il suo ingresso in azienda il figlio di Luigi Piovan, Nicola Piovan, che la guida come amministratore delegato dal 2002 e come amministratore unico dal 2011 al 2018. Il Gruppo prosegue nella propria internazionalizzazione e inizia ad aprire anche stabilimenti produttivi al di fuori dall’Italia, in particolare, in Brasile e in Cina. In seguito vengono aperte ulteriori società controllate all’estero anche in Messico, Gran Bretagna, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca, India, Turchia, Tailandia e Vietnam.
L’obiettivo è garantire una presenza globale per i clienti, fornendo un elevato e costante livello di assistenza e servizio “vicino ai clienti” per il buon funzionamento dei complessi impianti venduti, oltre a un’attività commerciale in ogni area geografica che nel tempo diventa rilevante, anticipando i trend di mercato. La continua evoluzione tecnologica, la vicinanza ai clienti con un elevato livello di servizio e commerciale unitamente alla attenzione ai collaboratori e alla loro crescita professionale e personale sono ormai nel DNA del Gruppo.
Negli anni recenti il Gruppo ha sviluppato le prime soluzioni per il trattamento delle plastiche riciclate per realizzare centinaia di impianti negli anni successivi e costruire una leadership tecnologica.
Nel 2007 viene lanciata sul mercato la prima versione del software proprietario “Winfactory”, con nuove release annuali sino all’attuale versione “Winfactory 4.0”, ancora oggi uno dei punti di forza del Gruppo rispetto ai suoi principali concorrenti.
Inoltre, i continui investimenti nelle soluzioni ad alta tecnologia e risparmio energetico hanno permesso di attrarre i gruppi di primaria importanza a livello mondiale del packaging, delle costruzioni, dei beni di largo consumo, del settore alimentare e dell’automotive.
Il 19 ottobre 2018 le azioni di Piovan S.p.A. vengono ammesse alla quotazione presso la borsa valori di Milano al segmento Star.
Nel corso del mese di ottobre 2020, Doteco S.p.A., società italiana tra i leader mondiali nelle tecnologie per la dosatura dei film plastici e fibre sintetiche, unitamente alla sua controllata statunitense Doteco Inc., è entrata a far parte del Gruppo Piovan.
Infine, nel corso del mese di 13 dicembre 2021, Piovan S.p.A. ha annunciato la firma di un accordo preliminare che prevedeva l’acquisto del 100% del capitale sociale di Sewickley Capital, Inc. a sua volta proprietario del 100% di IPEG Inc. – società leader di settore nel Nord America - rafforzando ulteriormente la propria posizione di leadership globale nel settore di riferimento. Il perfezionamento dell’acquisizione è avvenuto in data 31 gennaio 2022, data a partire dalla quale è stato acquisito il controllo del gruppo IPEG e dalla quale questo verrà consolidato da parte del Gruppo Piovan.
Ad oggi il Gruppo si compone di un network che include società detenute direttamente o indirettamente da Piovan S.p.A., con sede in Europa, America e Asia, sia grazie a dinamiche di crescita organica che ad acquisizioni. L’indirizzo strategico, gestionale e operativo del Gruppo, che alla data del 31 dicembre 2021 è costituito da 31 società di servizi e commerciali, inclusi 9 stabilimenti produttivi, in 4 continenti, è affidato direttamente a Piovan S.p.A..
La capillare distribuzione geografica delle società del Gruppo Piovan crea un rilevante vantaggio competitivo, consentendo di offrire alla clientela, nei diversi mercati di riferimento, un livello e una qualità di servizio uniformi nonché una gamma di prodotti estremamente ampia e in costante sviluppo, che rappresenta una delle caratteristiche principali della proposta commerciale del Gruppo, sia per i processi di automazione per lo stoccaggio, il trasporto e il trattamento delle materie plastiche, per ogni settore finale di utilizzo, sia per il trasporto e il trattamento delle polveri e delle creme alimentari, più recente ambito di sviluppo della gamma di offerta del Gruppo grazie alle controllate Penta S.r.l. e FEA Process & Technological Plants S.r.l..
Il 22 ottobre 2019, al Quirinale, in Roma, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Nicola Piovan l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Questo importante riconoscimento testimonia l’impegno costante che da più di 50 anni la famiglia Piovan dedica alla crescita dell’azienda.
In un contesto ancora influenzato dalla pandemia da Covid-19, la crescita dell’economia globale per il 2021 viene stimata dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) al 5,9%, con un divario crescente tra le economie avanzate e molti dei mercati emergenti (così come descritto nel “World Economic Outlook” di ottobre 2021). Guardando al 2022, le stime di crescita economica rilasciate dal FMI a gennaio 2022 si attestano al 4,4%, in ribasso dello 0,5% rispetto a quanto stimato dal FMI ad ottobre 2021, per tener conto di un’ulteriore cautela sulla crescita delle due maggiori economie al mondo, gli Stati Uniti e la Cina. Sebbene in miglioramento, permangono ancora rischi legati ad un eventuale rallentamento nelle somministrazioni del vaccino ed alla diffusione delle varianti del Covid-19, a maggior grado di infettività, che potrebbero portare ad un aumento delle restrizioni, con conseguente impatto sull’economia. Il rallentamento della stima della crescita, se pur lieve, è dovuto, oltre alla pandemia, anche ai problemi nelle catene di approvvigionamento che hanno provocato rallentamenti nelle forniture, alimentando ulteriormente l’inflazione in molti paesi.
A questo proposito, si registra in particolare un significativo incremento dei prezzi di alcune materie prime e componenti industriali oltre che dei costi di trasporto, che sta mettendo in difficoltà operatori in alcuni comparti. Le prospettive a tale proposito sono incerte e molto dipenderà dalle tempistiche di ritorno alla normalità nelle dinamiche dei flussi a livello internazionale. Ulteriori elementi di incertezza derivano dal crescere delle tensioni geopolitiche e nello specifico dallo scoppio del conflitto fra Russia e Ucraina che sta avendo conseguenze sull’economia mondiale. Infatti – oltre agli evidenti e preoccupanti rischi umanitari – tale conflitto sta causando l’incremento dei prezzi di molti prodotti, soprattutto del gas e dell’energia in molti paesi, questo potrebbe comportare il mantenimento dell’inflazione elevata per un periodo più lungo di quanto inizialmente previsto.
In questo contesto ancora incerto, il Gruppo Piovan continua ad operare attraverso la propria struttura organizzativa internazionale, caratterizzata dalla presenza di società controllate con siti produttivi nei diversi continenti e di una rete globale che fornisce assistenza tecnica e commerciale in tutte le aree nelle quali il Gruppo opera. Tale assetto ha consentito, da un lato, di limitare gli effetti delle restrizioni alla mobilità, dall’altro di trovare, ove possibile, alternative nella catena di approvvigionamento.
La presenza in aree geografiche e settori molto diversificati ha inoltre permesso al Gruppo di mitigare il rischio complessivo e di beneficiare di eventuali situazioni migliorative proprie di alcune aree/settori.
La pandemia c.d. COVID-19, che si è diffusa a livello globale nel corso del 2020, si è protratta anche nel 2021. Come già noto, questa situazione emergenziale, e soprattutto le politiche di lockdown imposte dai vari governi, hanno avuto ripercussioni estese in molti settori dell’economia mondiale. Le prospettive a medio termine stanno generalmente migliorando grazie all’avvio nel 2021 delle campagne di vaccinazione nei diversi paesi sebbene il contesto macroeconomico permanga caratterizzato da forte incertezza a causa delle nuove ondate e varianti del virus, con casi in aumento in molti paesi.
Il Gruppo è presente in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati, pertanto, come già evidenziato, questo ha permesso di mitigare il rischio complessivo.
Nel corso del 2021, tutte le società del Gruppo, inoltre, hanno mantenuto la piena operatività, avendo adottato misure e protocolli per la salvaguardia del personale dipendente in coerenza con le normative vigenti localmente.
Gli impatti di tale situazione sull’attività del Gruppo sono ad oggi principalmente riconducibili ad un rallentamento delle attività di installazione. Le restrizioni introdotte dai vari governi con riguardo alla mobilità delle persone hanno infatti in taluni casi ritardato lo svolgimento delle fasi finali di alcuni progetti, che prevedono attività di installazione presso i siti dei clienti.
Il Gruppo, tenuto conto dei risultati positivi conseguiti nel corso del 2021 e del backlog di ordini al 31 dicembre 2021, guarda al futuro con ottimismo; questo anche in considerazione del completamento della campagna vaccinale in atto, dei protocolli di sicurezza implementati in tutti gli stabilimenti e in assenza di possibili peggioramenti relativi alla diffusione del virus COVID-19, che potrebbero avere ricadute ad oggi non prevedibili.
Nel corso dell’esercizio 2021 non sono state perfezionate acquisizioni che hanno coinvolto il Gruppo, fatto salvo quanto dichiarato in seguito in relazione ad IPEG, Inc..
Si ricorda che ad ottobre 2020 la capogruppo Piovan S.p.A. ha acquisito il 100% del capitale di Doteco S.p.A., società con sede a Modena e oggi tra i leader mondiali nelle tecnologie per la dosatura dei film plastici (per packaging alimentari e non) e fibre sintetiche.
L’operazione, realizzata tramite l’acquisto di azioni da parte di Piovan S.p.A. con un esborso pari a 20,5 milioni di euro, prevedeva un aggiustamento del prezzo in funzione dell’effettivo ammontare della posizione finanziaria netta (PFN) della società al 30 settembre 2020, nonché un meccanismo di earn-out dell’importo massimo di Euro 7 milioni, calcolato in base alla performance misurata sull’EBITDA 2020-2021.
Nel corso del primo semestre 2021 si è pertanto definito l’ammontare dovuto da Piovan S.p.A. a titolo di aggiustamento sul valore della PFN al 30 settembre 2020, quantificato in 715 migliaia di euro, importo che è stato corrisposto ai venditori nel mese di maggio 2021.
Inoltre, in ottemperanza agli obblighi derivanti dall’acquisizione del gruppo Doteco, nel mese di agosto 2021 Piovan S.p.A. ha corrisposto ai venditori l’importo di Euro 5.982 migliaia a titolo di earn-out calcolato sulla base dell’EBITDA 2020 conseguito dal gruppo Doteco.
Ai sensi di quanto previsto da tale contratto, i venditori avranno diritto ad una integrazione dell’earn-out sopra citato, qualora la performance misurata sull’EBITDA 2021 sia superiore a quella misurata sul 2020. L’importo complessivamente dovuto ai venditori a titolo di earn-out non potrà in ogni caso eccedere i 7 milioni di Euro complessivi.
In data 13 dicembre 2021 la capogruppo Piovan S.p.A. ha annunciato la firma di un accordo preliminare vincolante che prevedeva l’acquisto del 100% del capitale sociale di Sewickley Capital Inc., società proprietaria del 100% di IPEG, Inc. (“IPEG” o “Gruppo IPEG").
IPEG, Inc. è una società del Delaware attiva nell’automazione industriale per il trasporto ed il trattamento di polimeri e nella produzione di refrigeratori industriali, con attività e filiali negli Stati Uniti, India, Messico, Germania, Cina, Taiwan e Singapore. La società opera attraverso 4 marchi principali - Conair, Thermal Care, Pelletron e Republic Machine – che verranno mantenuti. IPEG opera con 4 stabilimenti negli Stati Uniti e uno in India tramite la JV Nu-Vu Conair.
Sulla base dei risultati preliminari relativi ai dodici mesi chiusi al 31 dicembre 2021, il Gruppo IPEG ha generato un fatturato pari a circa 197,3 milioni di dollari ed un EBITDA adjusted di circa 16,2 milioni di dollari.
L’operazione è stata finanziata attraverso un mix di una nuova linea di debito pari a 100 milioni di euro e una parte di cassa disponibile.
Nel corso del primo semestre 2021 il Gruppo ha proseguito con la sua strategia di sviluppo e di prodotti e soluzioni dedicate alla filiera del riciclo e della circular economy. A questo proposito si segnala che il prodotto InspectaBe è stato selezionato tra i finalisti nella categoria Machinery del prestigioso premio Sustainability Awards 2021, il cui scopo è favorire la diffusione del packaging sostenibile. Il Sustainability Awards è il riconoscimento internazionale organizzato dalla rivista di settore Packaging Europe con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’innovazione nel packaging con una prospettiva di sostenibilità in risposta a emergenze come inquinamento ambientale e cambiamento climatico.
Nel mese di novembre 2021, il Gruppo Piovan ha ottenuto un ESG Risk Rating rilasciato da Sustainalytics - società di Morningstar, leader nella ricerca ESG indipendente, nel rating e nei dati che supportano gli investitori nello sviluppo e nell'implementazione di strategie di investimento responsabili. Il rating si basa su un quadro di analisi "Comprehensive", una metodologia più approfondita rispetto a quella "Core" precedentemente utilizzata da Sustainalytics per valutare il Gruppo Piovan.
L'analisi ha preso in considerazione aspetti relativi a: diritti umani, salute e sicurezza sul lavoro, emissioni di anidride carbonica, etica aziendale, capitale umano, impatto ambientale e sociale di prodotti e servizi.
Il Gruppo Piovan ha ricevuto un ESG Risk Rating di 21,9, che lo colloca nella categoria Rischio Medio, migliorando di 11,8 punti rispetto alla valutazione precedente (33,7) con il miglior punteggio nelle categorie:
Alla data dell’emissione del rating, nella classifica globale di Sustainalytics, Piovan si posizionava nel 29° percentile con un ulteriore miglioramento nella sottocategoria dei macchinari industriali, dove Piovan si collocava nel 5° percentile. Si segnala infine che nel mese di gennaio 2022, Piovan ha ricevuto il badge Industry Top Rated 2022, rilasciato sempre da Sustainalytics.
Nel mese di luglio 2021 si è svolta la cerimonia di firma dell’accordo con il governo cinese che porterà, nei prossimi due anni, alla realizzazione in Cina del nuovo stabilimento del Gruppo Piovan. La scelta di investire nella costruzione di un nuovo stabilimento riconferma la strategia che il Gruppo persegue da anni: investire nello sviluppo di un network internazionale e strutturato con filiali dirette per essere sempre al fianco dei clienti nel mondo, dalla vendita al servizio post-vendita.
In data 30 novembre 2021 la società capogruppo Piovan S.p.A. ha finalizzato l’acquisto di un terreno adiacente alla sede della capogruppo di circa 25 mila mq. per possibili espansioni future, l’esborso totale è stato pari a 900 migliaia di euro.
Si segnala, inoltre, che l’assemblea degli Azionisti della Società ha deliberato in data 29 aprile 2021 la distribuzione di un dividendo per complessivi Euro 6.620.809,00, prelevato dalla Riserva straordinaria e costituita da utili di esercizi precedenti. Il dividendo è stato messo in pagamento il 12 maggio 2021, con stacco cedola il 10 maggio 2021 e record date l’11 maggio 2021.
Il 29 aprile 2021 l’Assemblea degli azionisti ha deliberato il rinnovo degli organi sociali per scadenza del mandato così come rappresentato all’interno del presente documento nella sezione Il 29 aprile 2021 l’Assemblea degli azionisti ha deliberato il rinnovo degli organi sociali per scadenza del mandato così come rappresentato all’interno del presente documento nella sezioneOrgani di Amministrazione e Controllo. Il nuovo Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023.
(valori in migliaia di euro) | Indicatori di performance economici | Variazioni | |||||||
2021 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2020 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2021 vs 2020 | % | ||||
Ricavi | 280.036 | 97,6% | 221.117 | 98,2% | 58.919 | 26,6% | |||
Altri ricavi e proventi | 6.993 | 2,4% | 4.063 | 1,8% | 2.931 | 72,1% | |||
TOTALE RICAVI E ALTRI PROVENTI | 287.029 | 100,0% | 225.180 | 100,0% | 61.849 | 27,5% | |||
EBITDA | 41.151 | 14,3% | 32.242 | 14,3% | 8.909 | 27,6% | |||
RISULTATO OPERATIVO | 33.626 | 11,7% | 26.033 | 11,6% | 7.592 | 29,2% | |||
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE | 34.750 | 12,1% | 23.991 | 10,7% | 10.759 | 44,8% | |||
Imposte | 7.074 | 2,5% | 6.576 | 2,9% | 498 | 7,6% | |||
UTILE DI PERIODO | 27.676 | 9,6% | 17.415 | 7,7% | 10.261 | 58,9% | |||
Attribuibile a: |
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Azionisti della controllante | 28.347 | 9,9% | 17.643 | 7,8% |
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Interessenze di pertinenza di Terzi | (671) | (0,2%) | (228) | (0,1%) |
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Utile per azione base | 0,56 |
| 0,35 |
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Utile per azione diluito | 0,55 |
| 0,35 |
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Nell’esercizio 2021 il Totale dei ricavi e altri proventi del Gruppo Piovan ammonta a 287.029 migliaia di euro, in forte crescita rispetto ai 225.180 migliaia di euro dell’esercizio 2020 (+27,5%).
A parità di perimetro, escludendo quindi i ricavi realizzati nei primi nove mesi del 2021 dal Gruppo Doteco e da Studio Ponte S.r.l., inclusi nel bilancio del Gruppo Piovan a partire 1° ottobre 2020, il totale dei ricavi e degli altri proventi ammonta a 271.244 migliaia di euro, in aumento in questo caso del 20,5%.
La voce dei soli ricavi caratteristici del Gruppo ammonta a 280.036 migliaia di euro in aumento rispetto ai 221.117 migliaia di euro del 2020 (+26,6%).
Si noti che i ricavi, calcolati a cambi costanti (i.e. al cambio medio del 2020), sarebbero maggiori per un importo pari a 2.025 migliaia di euro, determinando un valore di ricavi pari a 282.061 migliaia di euro, in aumento del 27,6% rispetto al 31 dicembre 2020. I ricavi risultano infatti influenzati principalmente da un effetto negativo legato all’andamento del dollaro e del reais brasiliano.
Gli Altri ricavi e proventi, cresciuti dell’72,1% rispetto al 2020, includono tra le altre cose ricavi non ricorrenti per 1.568 migliaia di euro, derivanti dalla conversione in contributo a fondo perduto, a seguito dell’approvazione da parte dell’ente erogatore, di un finanziamento che la controllata americana Universal Dynamic Inc. (di seguito anche “Unadyn”) ha ricevuto nel precedente esercizio dal Governo americano nell’ambito del Paycheck Protection Program varato nel 2020 a fronte della pandemia in atto.
Escludendo tali ricavi non ricorrenti, il totale dei ricavi e degli altri proventi ammonta a 285.461 migliaia di euro, in aumento del 26,8% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il totale dei ricavi e degli altri proventi a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo i ricavi non ricorrenti relativi al contributo a fondo perduto sopra citato ammonta a 269.676 migliaia di euro, in crescita del 19,8% rispetto allo stesso periodo del 2020.
I ricavi del quarto trimestre 2021 (€ 76.153 migliaia) sono aumentati (17,3%) rispetto a quelli del terzo trimestre 2021 (€ 64.949 migliaia), e al di sopra (4,4%) del quarto trimestre del 2020 (€ 72.911 migliaia).
A parità di perimetro, escludendo quindi i ricavi realizzati dal Gruppo Doteco e da Studio Ponte S.r.l., i ricavi del quarto trimestre 2021 (€ 63,6 milioni) sono aumentati (+6,9%) rispetto a quelli del terzo trimestre 2021 (€ 59,5 milioni).
Il margine operativo lordo (EBITDA) è risultato pari a 41.151 migliaia di euro, in aumento del 27,6% rispetto a 32.242 migliaia di euro del 2020, con una incidenza percentuale sul totale dei ricavi stabile intorno al 14,3%, beneficiando dell’effetto leva derivante dell’aumento dei volumi di vendita oltre che del contributo a fondo perduto sopra citato, controbilanciati in parte da un effetto inflattivo sui costi delle materie prime.
Si segnala inoltre come l’EBITDA del quarto trimestre sia stato impattato dal sostenimento di una parte dei costi straordinari legati ai servizi ricevuti nel corso dell’esercizio relativamente all’acquisizione di IPEG, Inc. pari a circa 892 migliaia di euro e dall’impatto di un bonus straordinario erogato ai dipendenti italiani del Gruppo come supporto a fronte dell’aumento del costo dell’energia pari a circa 500 migliaia di euro. Escludendo i ricavi non ricorrenti, ed in assenza di questi effetti, l’EBITDA sarebbe stato pari a 40.974 migliaia di euro, con un’incidenza percentuali sui ricavi e altri proventi pari al 14,4%. A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo gli elementi non ricorrenti, l’EBITDA ammonta a 38,086 migliaia di euro, in aumento in questo caso del 18,1%.
Il risultato operativo è pari a 33.626 migliaia di euro, in aumento rispetto a 26.033 migliaia di euro del periodo precedente (+29,2%), risultando impattato tra le altre cose dalla svalutazione dell’avviamento relativo alla CGU Toba per un importo pari a 500 migliaia di euro.
Il valore del risultato operativo in percentuale sul totale ricavi e altri proventi è pari al 11,7% rispetto al 11,6% del periodo precedente. A parità di perimetro di consolidamento ed escludendo gli elementi non ricorrenti, il risultato operativo ammonta a 31.520 migliaia di euro, in aumento in questo caso del 21,1%.
L’utile di esercizio risulta pari a 27.676 migliaia di euro, in aumento rispetto a 17.415 migliaia di euro dell’anno precedente. L’incidenza sul valore totale dei ricavi e altri proventi è pari al 9,6%.
Oltre agli effetti sopraesposti, hanno contribuito al risultato dell’esercizio: i) un miglioramento della voce utili/perdite su cambi pari ad un utile netto di 57 migliaia di euro (perdita netta di 2.243 migliaia di euro nel 2020); ii) il provento rilevato a seguito della riduzione del fair value della passività concessa agli azionisti di minoranza della TOBA per 1.124 migliaia di euro; iii) il rilascio di imposte differite per 2.082 migliaia di euro, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali ai valori di bilancio, rispettivamente, del Know How emerso dall’acquisizione della Doteco S.p.A. e delle differenze emerse in fase di first time adoption da parte di Piovan S.p.A..
In assenza degli effetti non ricorrenti, l’utile di esercizio sarebbe stato pari a 24,793 migliaia di euro, con un’incidenza percentuali sui ricavi e altri proventi pari al 8,7%.
L’utile per azione e l’utile diluito per azione è pari a 0,56 euro al 31 dicembre 2021 rispetto a 0,35 alla fine dello stesso periodo dell’anno precedente.
Di seguito si riporta la suddivisione dei ricavi per mercato di riferimento:
| 2021 | % | 2020 | % | Variazione | Variazione % |
Plastic | 217.140 | 77,5% | 171.823 | 77,7% | 45.317 | 26,4% |
Food & non plastic | 28.355 | 10,1% | 20.780 | 9,4% | 7.575 | 36,5% |
Services | 34.541 | 12,3% | 28.514 | 12,9% | 6.027 | 21,1% |
Ricavi | 280.036 | 100,0% | 221.117 | 100,0% | 58.919 | 26,6% |
Per quanto riguarda la dinamica dei ricavi per mercato si rileva che:
• i ricavi da Sistemi per l’Area Plastic sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, trainati da una crescita marcata nei settori del packaging (tradizionale e riciclato) e da quello dei beni di consumo. Ancora indietro il settore “automotive” che, a causa della crisi nell’approvvigionamento dei componenti, non ha ancora potuto beneficiare dell’espansione legata alla sostituzione dei componenti metallici con quelli plastici, legato al trend generale di conversione verso la mobilità elettrica;
• i ricavi da Sistemi per l’Area Food & non plastic evidenziano un’ottima performance, sia in termini assoluti che di incidenza percentuale sul totale ricavi, con un incremento del 36,5% rispetto al 2020, grazie all’acquisizione di commesse strategiche per importanti multinazionali anche al di fuori dell’Europa;
• il mercato Services evidenzia ricavi in aumento (+21,1%) rispetto allo stesso periodo del 2020, in linea con le previsioni del Gruppo.
La suddivisione dei ricavi per area geografica è riepilogata di seguito:
| 2021 | % | 2020 | % | Variazione | Variazione % |
EMEA | 182.181 | 65,1% | 140.745 | 61,1% | 41.436 | 29,4% |
ASIA | 32.973 | 11,8% | 28.070 | 12,9% | 4.903 | 17,5% |
NORTH AMERICA | 49.866 | 17,8% | 42.198 | 21,2% | 7.668 | 18,2% |
SOUTH AMERICA | 15.016 | 5,4% | 10.104 | 4,9% | 4.913 | 48,6% |
Ricavi | 280.036 | 100,0% | 221.117 | 100,0% | 58.919 | 26,6% |
I ricavi realizzati nell’Area EMEA mostrano una crescita solida pari al 29,4% rispetto al 2020, beneficiando di una solida performance del settore Plastic e di un ottimo sviluppo del mercato Food & non plastic.
Asia e Nord America crescono nel 2021 rispettivamente del 17,5% e del 18,2% rispetto al 2020, con ricavi in aumento sia nel mercato Plastic che nel Service. Il North America mostra un trend espansivo con una situazione positiva su tutti i settori ad esclusione del comparto automobilistico e con un particolare impatto positivo del Food & non plastic.
In Asia il mercato presenta un trend a macchia di leopardo con le regioni del sud est asiatico ancora alle prese con gli effetti della pandemia legata al Covid-19 e la Cina che mostra una ripresa meno forte del previsto anche a causa delle forti restrizioni alla mobilità ancora presenti. In questo contesto di maggiore incertezza rispetto alle altre regioni, il Gruppo sta ulteriormente rafforzando le strutture locali di vendita ed assistenza tecnica migliorando le sue quote di mercato rispetto ai principali concorrenti.
Anche il mercato sudamericano ha realizzato performance molto positive (+48,6% di ricavi rispetto al 2020), grazie soprattutto ai ricavi realizzati nei mercati Food & non plastic e Services.
Di seguito si riporta la struttura patrimoniale e finanziaria, sinteticamente rappresentata, del Gruppo Piovan al 31 dicembre 2021.
Ricordiamo che, a decorrere dalla pubblicazione della “Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021”, la Società ha provveduto all’applicazione del nuovo schema di Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) previsto dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l’Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
Rispetto allo schema precedentemente utilizzato dalla Società, si segnala l’inclusione della voce “Debiti commerciali e altri debiti non correnti”.
Di seguito si riportano inoltre le informazioni relative all’indebitamento indiretto e/o sottoposto a condizioni non riflesse nello schema sopra riportato e richieste dal documento ESMA:
• con riferimento agli accantonamenti rilevati in bilancio si rimanda alla Nota [17] – Passività per benefici definiti a dipendenti e alla Nota [18] – Fondi per rischi ed oneri, che includono gli ammontari riconducibili a tali fattispecie;
• con riferimento alle garanzie bancarie, rinviamo a quanto riportato nel paragrafo “Impegni e Rischi” delle Note esplicative;
• la Società ha inoltre iscritte Passività per opzioni concesse ad azionisti di minoranza, per 741 migliaia di euro, per la cui illustrazione si rimanda alla Nota [19].
• la Società ha inoltre iscritto tra le “Altre passività correnti” la parte differita del prezzo di acquisto della partecipazione in Doteco S.p.A., per 1.018 migliaia di euro. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota [24];
• gli impegni relativi a contratti di locazione che non sono rilevati come passività nel bilancio in quanto non ricadono nell’ambito di applicazione dell’IFRS 16 sono pari a circa 1.597 migliaia di euro.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2021 è positiva per 23.726 migliaia di euro rispetto ad una posizione finanziaria netta positiva pari a 3.977 migliaia di euro del precedente esercizio con una generazione di cassa netta pari a 19.749 migliaia di euro.
Escludendo gli effetti dall’applicazione dell’IFRS 16, la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2021 è positiva per 34.940 migliaia di euro, rispetto a un valore positivo di 14.425 migliaia di euro a fine dicembre 2020, con una generazione di cassa netta pari a 20.515 migliaia di euro.
Tale risultato deve essere ancor più positivamente valutato tenuto conto che:
• nel mese di maggio 2021, la Capogruppo ha distribuito dividendi per 6.721 migliaia di euro (5.602 migliaia di euro nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2020) e ha effettuato il pagamento dell’aggiustamento prezzo Doteco per 715 migliaia di euro;
• nel mese di agosto 2021, la Capogruppo ha corrisposto 5.982 migliaia di euro a titolo di “earn-out 2020” riferito all’acquisizione del Gruppo Doteco. Ricordiamo che nel bilancio 2020 era stato stanziato il debito complessivo pari a 7 milioni di euro - poiché ritenuto probabile il riconoscimento dell’intero importo alla controparte - e che la differenza residua – pari a 1.018 migliaia di euro - sarà corrisposta indicativamente ad agosto 2022, al verificarsi delle condizioni previste contrattualmente.
Come precedentemente evidenziato, la controllata americana Unadyn ha ricevuto nel mese di maggio 2020 un finanziamento statale ai sensi del c.d. PPP “Paycheck Protection Program”, dell’importo di US$ 1.855.042, che, essendo stato interamente convertito a fondo perduto nel mese di giugno 2021, non dovrà più essere rimborsato.
In aggiunta, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno dei quali pari a 112 migliaia di euro, dalla Regione Veneto e dal Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
Il totale complessivo degli investimenti nel periodo di riferimento è pari a 3.185 migliaia di euro (2.160 migliaia di euro nel 2020).
L’indebitamento finanziario include finanziamenti a medio-lungo termine, riferiti principalmente alla Capogruppo, per 53.658 milioni di euro, dei quali 20.584 milioni di euro con scadenza di rimborso entro 12 mesi e la parte rimanente pari a 33.074 milioni di euro entro i 5 anni. I finanziamenti in essere alla data di bilancio non sono assistiti da garanzie e sono per la quasi totalità sottoscritti in Euro.
Nel mese di giugno 2021, la società coreana TOBA PNC ha ricevuto un finanziamento di 500 milioni di KWON (circa 371 migliaia di euro) dall’agenzia governativa Korean SMEs, a supporto delle piccole e medie imprese impattate dalla pandemia Covid-19. Il tasso di interesse è pari al 2,03% e la durata del finanziamento è di 5 anni, dei quali i primi due anni di pre-ammortamento.
Nel corso del 2021, Piovan ha accesso nuovi finanziamenti chirografari a medio lungo termine per un ammontare pari a circa 15.000 migliaia di euro ad un tasso medio pari a 0,17%.
L’ammontare dei finanziamenti a medio/lungo termine rimborsati nel corso del 2021 ammonta a 16.486 migliaia di euro.
Come per altro sottolineato in precedenza, a gennaio 2022 è stato sottoscritto un finanziamento per l’acquisizione di IPEG, Inc., pari a 100 milioni di euro con scadenza 6 anni.
Il capitale immobilizzato netto rappresentato da attività materiali, immateriali e partecipazioni, pari a 79.284 migliaia di euro, diminuisce di 725 migliaia di euro, per l’effetto combinato degli ammortamenti di competenza, degli investimenti e della svalutazione dell’avviamento riferibile alla CGU Toba pari a 500 migliaia di euro.
Capitale Immobilizzato Netto (valori in migliaia di euro) | Al 31 dicembre 2021 | Al 31 dicembre 2020 |
Attività materiali | 52.854 | 52.324 |
Attività immateriali | 26.192 | 27.529 |
Partecipazioni | 237 | 155 |
Capitale Immobilizzato Netto | 79.284 | 80.009 |
Al 31 dicembre 2021 il valore netto contabile dei diritti d’uso, iscritti in applicazione del principio contabile IFRS 16, è pari a 10.265 migliaia di euro (10.328 migliaia di euro nel precedente esercizio). La variazione rispetto al 31 dicembre 2020 è legata prevalentemente all’effetto netto degli ammortamenti rilevati nel 2021 e all’allungamento del lease term relativamente al contratto di locazione immobiliare stipulato da Piovan Plastic Machinery.
Il totale complessivo degli investimenti nel periodo di riferimento è pari a 3.183 migliaia di euro (2.160 migliaia di euro nel 2020), dei quali non ricorrenti 900 migliaia di euro legati principalmente all’investimento per l’acquisto del terreno adiacente alla sede effettuato a novembre 2021 per possibili espansioni future.
Di seguito si riporta il dettaglio del capitale circolante netto al 31 dicembre 2021:
Capitale Circolante Netto (valori in migliaia di euro) | Al 31 dicembre 2021 | Al 31 dicembre 2020 |
Crediti commerciali correnti | 55.390 | 41.931 |
Rimanenze | 44.540 | 36.920 |
Attività per lavori in corso su ordinazione | 4.519 | 6.477 |
Debiti Commerciali | (50.022) | (39.912) |
Anticipi da clienti | (31.042) | (19.421) |
Passività per lavori in corso su ordinazione | (8.174) | (5.101) |
Capitale Commerciale Netto | 15.211 | 20.893 |
Crediti tributari | 4.517 | 3.263 |
Altre attività correnti | 5.290 | 3.497 |
Debiti tributari e previdenziali | (8.531) | (9.360) |
Altre passività correnti | (17.309) | (18.243) |
Capitale Circolante Netto | (821) | 50 |
Il Capitale Circolante Netto evidenzia una diminuzione, rispetto al 31 dicembre 2020, di 871 migliaia di euro.
In dettaglio, il Capitale Commerciale Netto presenta una riduzione pari a circa 5.681 migliaia di euro a fronte di un rapporto stabile tra attivo corrente (crediti commerciali e rimanenze) e passivo corrente (debiti commerciali e anticipi da clienti), ma influenzato dall’andamento delle attività e passività per lavori in corso su ordinazione.
Il Capitale Circolante Netto risulta in parte impattato dal decremento delle Altre passività correnti a seguito del pagamento di parte dei debiti per earn-out e aggiustamento prezzo relativi all’acquisizione Doteco per complessivi 6.697 migliaia di euro.
(valori in migliaia di euro) | Al 31 Dicembre 2021 | Al 31 Dicembre 2020 |
Passività per benefici definiti ai dipendenti | 6.512 | 6.376 |
Fondo per rischi ed oneri | 2.681 | 3.813 |
Altre passività non correnti | 2.416 | 363 |
Passività fiscali differite | 505 | 2.713 |
Passività a medio-lungo termine | 12.114 | 13.265 |
Nell’esercizio le passività a medio-lungo termine sono in diminuzione di 1.151 migliaia di euro se confrontate con l’esercizio precedente. Le principali variazioni si riferiscono al rilascio di imposte differite per 2.082 migliaia di euro, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali ai valori di bilancio, rispettivamente, del Know How emerso dall’acquisizione della Doteco S.p.A. e delle differenze emerse in fase di first time adoption da parte di Piovan S.p.A.. e alla diminuzione del Fondo per rischi ed oneri per 1.132 migliaia di euro a seguito del loro utilizzo, controbilanciati dall’incremento della voce “Altre passività non correnti” legate all’iscrizione dei debiti derivamenti dai piani di incentivazione a lungo termine.
Nell’esercizio 2021 il Gruppo Piovan ha sostenuto spese nella ricerca e sviluppo per un valore pari al 3,4% del totale ricavi e altri proventi (9.644 migliaia di euro rispetto a 8.837 migliaia di euro dell’esercizio 2020). In relazione al 2021, 8.624 milioni di euro sono relativi al personale che svolge attività in R&D e ingegneria, completamente spesati a conto economico, per la realizzazione di progetti complessi e innovativi. La dimensione dell’impegno nell’investimento in ricerca e sviluppo dimostra concretamente il forte orientamento a proporsi come fornitore di soluzioni e non di semplici macchinari o sistemi che da sempre contraddistingue il Gruppo e che, negli anni, ne ha determinato una posizione di forte predominanza sul mercato. Il Gruppo si caratterizza infatti per un’offerta di prodotti in costante rinnovo grazie ad un’attività di ricerca e sviluppo condotta anche attraverso il rapporto con i propri clienti, di fondamentale importanza nella fase iniziale in cui vengono sviluppate soluzioni customer-specific. La posizione competitiva del Gruppo è collegata al miglioramento continuo e agli investimenti in termini di tecnologia e processi.
A tale proposito, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno per un ammontare pari a 112 migliaia di euro, da parte della Regione Veneto e del Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
La Società ha presentato in data 10.03.2020 al Ministero dello Sviluppo Economico una domanda a valere sugli Accordi per l’Innovazione, DM 24.05.2017, per un progetto di ricerca e sviluppo avente per titolo “PIOVAN-Smart Factory: Nuova generazione di macchine ausiliarie per processi di lavorazione delle plastiche sia in granulo che in polvere, provenienti anche dal processo di riciclo, facilmente integrabili in un sistema interconnesso che può scambiare informazioni con sistemi esterni dei clienti”. Maggiori dettagli a riguardo sono riportati e alla Nota [26] – Altri ricavi e proventi.
Il Gruppo Piovan da alcuni anni è attivo nel processo di cambiamento industriale a supporto di un’economia circolare, operando su diversi livelli, innovando continuamente la propria offerta con la massima attenzione verso tecnologie per la lavorazione di plastica riciclata e biopolimeri.
Nel corso del 2021, il Gruppo ha impiegato mediamente 1.174 unità - contro 1.153 del 2020 - in relazione alla crescita delle attività nei diversi Paesi ove il gruppo è presente e nella Capogruppo. La distribuzione del personale operativo per categoria risultava come di seguito indicato:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||
| puntuali | medi | puntuali | medi | |
Dirigenti | 27 | 29 | 30 | 30 | |
Quadri | 71 | 72 | 72 | 71 | |
Impiegati | 696 | 676 | 667 | 664 | |
Operai | 402 | 397 | 379 | 388 | |
Totale | 1.196 | 1.174 | 1.148 | 1.153 |
I contesti complessi, in continua evoluzione, nei quali opera il Gruppo richiedono risorse dotate di intraprendenza e di iniziativa, mosse dal desiderio di apprendere e di migliorare di continuo. In questo scenario, Piovan opera con assiduità anche nel sistema distrettuale di prossimità per adattare i propri modelli organizzativi e gestionali all’“economia della conoscenza”, in cui i percorsi professionali, sempre più discontinui e trasversali, alimentano competenze più “generaliste” che si affiancano all’alto livello di professionalità richiesto per operare in un contesto internazionale, a contatto con tecnologie innovative e in un mercato competitivo.
Riportiamo di seguito il dettaglio dell’organico del Gruppo in essere al 31 dicembre 2021 personale suddiviso per area geografica e per funzione:
I dati relativi alla Capogruppo sono i seguenti:
| 31.12.2021 | 31.12.2020 | |||
| puntuali | medi | puntuali | medi | |
Dirigenti | 9 | 10 | 10 | 10 | |
Quadri | 12 | 13 | 14 | 14 | |
Impiegati | 191 | 185 | 180 | 181 | |
Operai | 192 | 195 | 190 | 192 | |
Totale | 404 | 403 | 394 | 397 |
Numerose sono state le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato.
I rapporti infragruppo sono connaturati alla struttura organizzativa in cui il Gruppo stesso si articola. Tali rapporti riguardano sia l’attività commerciale (vi sono società controllate da Piovan S.p.A. e costituite in vari paesi che commercializzano i prodotti del Gruppo a titolo di agenti o a titolo di distributori), sia la fase produttiva (vi sono società controllate da Piovan S.p.A. che, producendo determinate tipologie di sistemi, integrano l’offerta di Piovan S.p.A. o la loro stessa offerta al cliente vendendo od acquistando macchine a o da Piovan S.p.A.), nonché l’adesione al consolidato fiscale nazionale da parte delle società italiane Piovan S.p.A., Aquatech S.r.l. e Penta S.r.l. con la controllante Pentafin S.p.A.
Tra le società appartenenti al Gruppo esistono poi rapporti finanziari, anch’essi posti in essere nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato, non sussistendo comunque operazioni che possano considerarsi atipiche.
Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto diffusamente commentato nelle Note Illustrative al bilancio consolidato alla Nota 41.
Il “Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate”, adottato con delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all’articolo 2391-bis del codice civile.
In data 11 dicembre 2020, Consob ha comunicato l’approvazione delle modifiche regolamentari necessarie ad adeguare la normativa di rango secondario alla seconda direttiva europea sui diritti degli azionisti (Shareholder Rights Directive 2). Gli interventi di modifica hanno interessato, tra le altre, anche il Regolamento Operazioni Parti Correlate; la Società ha svolto le attività necessarie all’adeguamento della propria Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate (di seguito “Procedura OPC”), adottata dalla Società in data 12 novembre 2018, al fine di renderla conforme al nuovo assetto delle norme, entro il termine del periodo transitorio previsto per il 30 giugno 2021.
Il Consiglio di Amministrazione, con delibera assunta in data 23 giugno 2021, ha pertanto approvato la revisione alla propria Procedura OPC, al fine di adeguarla ai contenuti del Regolamento OPC, come da ultimo modificato con delibera CONSOB n. 21624 del 10 dicembre 2020.
L’individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento Consob.
La Società, oltre ai rapporti infragruppo sopra commentati, intrattiene rapporti con altre parti correlate riconducibili principalmente a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione in Piovan S.p.A., ovvero a soggetti controllati da tali persone. Le operazioni poste in essere sono prevalentemente di natura immobiliare (locali strumentali assunti in locazione) e commerciale e vengono realizzate nell’ambito dell’ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato, nonché all’adesione al consolidato fiscale con la società controllante Pentafin S.r.l.
I rapporti con parti correlate sono commentati nel bilancio consolidato alla Nota 41, a cui si rinvia per maggiori informazioni.
L’IFRS 8 - Settori operativi definisce un settore operativo come una componente (i) che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi, (ii) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale e (iii) per la quale sono disponibili dati economico finanziari separati.
L’informativa analizzata dal Consiglio di Amministrazione, che costituisce il più alto livello decisionale per l’assunzione delle decisioni strategiche, l’allocazione delle risorse e l’analisi dei risultati, identifica un unico segmento operativo.
La struttura del Gruppo, infatti, identifica una visione strategica e unitaria del business e tale rappresentazione è coerente con le modalità in cui il management prende le proprie decisioni, alloca le risorse e definisce la strategia di comunicazione, rendendo diseconomiche, allo stato attuale dei fatti, le ipotesi di spinta divisionale del business.
Pertanto le informazioni richieste dall’IFRS 8 corrispondono a quelle presentate nel conto economico consolidato. E’ stata comunque riportata ai fini informativi la suddivisione del fatturato consolidato su base geografica nonché per mercato (Plastica/Food & non plastic/Servizi e Ricambi).
Si noti che alcune informazioni economiche nella presente relazione riportano indicatori intermedi di redditività tra i quali il margine operativo lordo (EBITDA). Si precisa però che tale indicatore non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS, pertanto il criterio di determinazione potrebbe non essere omogeneo rispetto a quanto indicato da altri gruppi o società.
Nella presente relazione sulla gestione vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance o indicatori intermedi di redditività al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Si precisa però che tali indicatori non sono identificati come misura contabile nell’ambito degli IFRS, pertanto il criterio di determinazione potrebbe non essere omogeneo rispetto a quanto indicato da altri Gruppi o Società.
Di seguito sono descritte le componenti di ciascuno di tali indicatori presentati, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance.
L’EBITDA è costituito dall’utile dell’esercizio rettificato delle seguenti componenti: (i) + imposte, (ii) - utile (perdita) da partecipazioni valutate a patrimonio netto, -(iii) - proventi (oneri) da valutazione di passività per opzioni concesse ad azionisti di minoranza, (iv) - Utile (perdite) su cambi, (v) + oneri finanziari, (vi) – proventi finanziari, e (vii) + ammortamenti e svalutazioni e (viii). L’EBITDA Margin è calcolato in percentuale sulla voce totale Ricavi e altri proventi.
L’EBIT corrisponde al risultato operativo indicato nei prospetti contabili. L’EBIT in percentuale è calcolato come rapporto sulla voce totale Ricavi e altri proventi.
Il margine di contribuzione è calcolato come la somma algebrica di: (i) totale dei ricavi e proventi meno, (ii) acquisti materie prime, componenti, merci e variazione rimanenze, (iii) lavorazioni esterne, (iv) costi di trasporto e (v) provvigioni. Il Margine di Contribuzione in percentuale è calcolato come rapporto sulla voce totale Ricavi e altri proventi.
La stessa è determinata come da Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2013/319 e al richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l’Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, cui si rinvia.
Le spese di ricerca e sviluppo includono principalmente i costi sostenuti dal Gruppo relativamente al personale dedicato ad attività di ricerca, sviluppo ed engineering, eventualmente capitalizzati nell’esercizio, ove applicabile, e costi per la realizzazione di prototipi e sistemi di nuovi prodotti sostenuti dalla Capogruppo.
I Capex ricorrenti comprendono il totale degli investimenti ricorrenti sostenuti da parte del Gruppo in attività materiali e immateriali. Sono calcolati come la somma algebrica delle seguenti voci: (i) Capex in attività materiali, che includono primariamente i costi relativi all’acquisto di macchinari per la produzione, manutenzioni straordinarie stabilimento e auto; e (ii) Capex in attività immateriali, che includono principalmente i costi per licenze software. Non sono ricompresi nel calcolo dei Recurring Capex gli investimenti straordinari principalmente relativi all’incremento o trasferimento (shifting) di capacità produttiva a lungo termine; tali investimenti sono definiti come Non Recurring Capex.
Il Capitale commerciale netto è calcolato come la somma algebrica dei valori esposti in positivo relativi a crediti commerciali correnti, rimanenze e attività per lavori in corso su ordinazione e dei valori esposti in negativo relativi a passività per lavori in corso su ordinazione, debiti commerciali e anticipi da clienti.
Il Capitale circolante netto è calcolato come la somma algebrica del capitale commerciale netto e dei valori esposti in positivo relativi a crediti tributar9i e altre attività correnti e dei valori esposti in negativo relativi a debiti tributari e previdenziali e delle altre passività correnti.
Si elencano qui di seguito i luoghi in cui la Società svolge la propria attività:
Piovan S.p.A. – S. Maria di Sala (VE), Italia
Lo stabilimento di Piovan è localizzato a S. Maria di Sala (VE) ed è sia sede produttiva sia sede degli uffici della Capogruppo dove vengono svolte le funzioni di coordinamento del Gruppo, amministrazione, finanza, controllo di gestione, marketing e sistemi informativi. Il sito produttivo è specializzato nella produzione di sistemi ausiliari nel settore della lavorazione delle materie plastiche, in particolare nella produzione di macchine ausiliarie rispondenti a specifiche e diverse esigenze del settore.
Aquatech S.r.l. - S. Maria di Sala (VE), Italia
Lo stabilimento di Aquatech è localizzato a S. Maria di Sala (VE) e produce impianti industriali di refrigerazione e termoregolazione per tutte le società del Gruppo e anche per clienti al di fuori del settore plastica.
Penta S.r.l. – Poggio Renatico, Ferrara, Italia
Lo stabilimento di Penta è localizzato in provincia di Ferrara, dove si svolge l’attività di progettazione e di realizzazione di sistemi per il trasporto delle polveri principalmente nel settore alimentare. La sua attività è complementare a quella della Piovan S.p.A. ed il Gruppo si attende una significativa crescita grazie anche alla rete commerciale estera del Gruppo.
FDM GmbH – Troisdorf, Germania
La società opera in un segmento specifico del business del Gruppo, producendo e commercializzando dosatori speciali principalmente per il settore dell’estrusione.
Piovan Plastics Machinery Ltd. – Suzhou, Cina
Lo stabilimento è situato SuZhou, in Cina, e la società industriale è stata costituita nel corso del 2004 per sviluppare e produrre macchinari principalmente per il mercato cinese.
Universal Dynamics Inc. – Fredericksburg, Virginia, Stati Uniti
La società, acquisita nell’ottobre del 2008, si occupa della produzione di sistemi per il trasporto delle polveri plastiche e della commercializzazione dei prodotti del Gruppo nel mercato americano.
Piovan do Brasil LtdA – Osasco, Brasile
Lo stabilimento è situato ad Osasco, in Brasile, e si occupa della produzione e commercializzazione dei prodotti Piovan nel Sud America ed è la prima costruttrice di macchine ausiliarie per questi paesi.
Energys S.r.l. – S. Maria di Sala (VE), Italia
Energys S.r.l. opera nell’ambito delle attività di certificazione energetica e della relativa fornitura di servizi per le società del gruppo Piovan e altri soggetti. La società, nata nel corso del 2012, è stata acquisita dalla Piovan S.p.A. nel 2016.
Piovan GmbH – Garching, Germania
La società opera per la distribuzione dei prodotti Piovan sul mercato tedesco, il mercato più importante in Europa e finestra per il mondo intero.
Piovan Mexico S.A. – Queretaro, Messico
La società, costituita nel corso del 2004, si occupa della commercializzazione nel mercato messicano dei prodotti Piovan.
Piovan Central Europe GmbH - Brunn am Gebirge, Austria
La società, con sede nei pressi di Vienna, nata nel corso del 2005, ha come scopo la vendita dei nostri prodotti nel mercato austriaco e in particolare rappresenta il nostro principale canale di vendita verso i mercati dell’Est Europa.
Piovan UK Ltd – Bromsgrove, Inghilterra
La società, costituita nel 2005, cura la vendita dei nostri prodotti nel Regno Unito.
Piovan France Sas – Nurieux Volognat, Francia
La società, leader sul mercato francese nella vendita delle macchine ausiliarie, è stata acquisita nell’ottobre del 2008. Nel corso dei primi mesi del 2016 Piovan S.p.a. ha acquistato la totalità delle quote della società.
Piovan Canada Ltd. - Mississauga, Ontario, Canada
La società, nata nel 1994, si occupa della commercializzazione nel mercato canadese dei prodotti del Gruppo, in particolare di Piovan S.p.A. e di Universal Dynamics Inc..
Piovan Asia Pacific Ltd – Bangkok, Tailandia
La società svolge l’attività di commercializzazione dei prodotti Piovan nei mercati asiatici.
Piovan India Private Limited – Mumbai
La società ha principalmente il compito di assistere e promuovere le vendite presso i nostri clienti in India.
Piovan Muhendislk Ltd. – Beikoz, Turchia
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato turco.
Piovan Japan Inc.- Kobe - Giappone
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato giapponese.
Piovan Maroc – Kenitra, Marocco
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato africano.
Piovan Gulf FZE – Dubai, Emirati Arabi
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato medio orientale.
Piovan Vietnam Company Ltd - Mai Chi Tho, Vietnam
La società si occupa della commercializzazione dei sistemi Piovan nel mercato del Sud Est asiatico.
FEA Process&Technological Plants S.r.l. – Cuneo, Italia
La società è specializzata nell’automazione dei sistemi di trasporto e stoccaggio di liquidi viscosi per l’industria alimentare e svolge la sua attività a Cuneo.
TOBA PNC – Seoul, Corea del Sud
La società è leader in Corea del Sud nell’automazione di processi industriali nell'ambito della plastica ed in particolare nei sistemi per il trasporto e stoccaggio di polveri.
Doteco S.p.A. – Modena, Italia
La società con sede a Modena, fondata nel 1994, è oggi tra i leader mondiali nelle tecnologie per la dosatura dei film plastici (per packaging alimentari e non) e fibre sintetiche. E’ stata acquisita da Piovan Spa nel mese di ottobre 2020.
Doteco Inc. – Dalton, Georgia, U.S.A.
La società con in Georgia (USA), controllata al 100% da Doteco Spa, costituisce la società attraverso la quale vengono commercializzati i prodotti Doteco nel mercato Americano.
Studio Ponte S.r.l. – Poggio Renatico, Ferrara, Italia
La società Studio Ponte Srl, con sede a Poggio Renatico (FE), controllata al 51% da Penta Srl, eroga servizi di ingegneria e progettazione principalmente alle società del Gruppo operanti nel mercato Food.
Il bilancio separato della Capogruppo, che sottoponiamo al vostro esame e alla vostra approvazione, presenta per l’esercizio 2021 un “Totale ricavi e altri proventi” pari ad euro 112.751 migliaia di euro ed un utile di esercizio di euro 14.204 migliaia di euro.
Come anticipato, la Società ha ritenuto di presentare un’unica Relazione sulla Gestione per il bilancio d’esercizio e per il bilancio consolidato pertanto nella precedente parte, nel riferire sull’andamento del Gruppo, si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo.
(valori in migliaia di euro) | Indicatori di performance economici | Variazioni | |||||||
2021 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2020 | % sul totale ricavi e altri proventi | 2021 vs 2020 | % | ||||
Ricavi | 110.729 | 98,2% | 96.540 | 98,0% | 14.189 | 14,7% | |||
Altri ricavi e proventi | 2.023 | 1,8% | 1.922 | 2,0% | 100 | 5,2% | |||
TOTALE RICAVI E ALTRI PROVENTI | 112.751 | 100,0% | 98.462 | 100,0% | 14.289 | 14,5% | |||
EBITDA | 19.608 | 17,4% | 16.422 | 16,7% | 3.186 | 19,4% | |||
RISULTATO OPERATIVO | 17.007 | 15,1% | 13.790 | 14,0% | 3.217 | 23,3% | |||
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE | 18.075 | 16,0% | 13.729 | 13,9% | 4.346 | 31,7% | |||
Imposte | 3.870 | 3,4% | 3.281 | 3,3% | 590 | 18,0% | |||
UTILE DI PERIODO | 14.204 | 12,6% | 10.448 | 10,6% | 3.756 | 36,0% | |||
Attribuibile a: |
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Utile per azione base | 0,28 |
| 0,21 |
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Utile per azione diluito | 0,28 |
| 0,21 |
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Nel 2021 il totale dei ricavi e altri proventi della Capogruppo Piovan S.p.A. ammonta a 112.751 migliaia di euro, in aumento rispetto ai 98.462 migliaia di euro del 2020 (+14,5%).
La voce dei soli ricavi ammonta a 110.729 migliaia di euro, in aumento del 14,7% rispetto allo scorso esercizio.
Il margine operativo lordo (EBITDA) risulta pari a 19.608 migliaia di euro, in aumento rispetto ai 16.422 migliaia di euro dell’esercizio precedente (+19,4%), con un incremento di 3.186 migliaia di euro, beneficiando dell’effetto leva derivante dell’aumento dei volumi di vendita, controbilanciati in parte da un effetto inflattivo sui costi delle materie prime e da un aumento dei costi del personale che nel 2020 si erano ridotti a fronte di misure di contenimento dei relativi costi messe in atto per contrastare gli effetti della pandemia, tra cui la fruizione di ferie da parte del personale ed il parziale ricorso agli ammortizzatori sociali.
Il risultato operativo (EBIT) è pari a 17.007 migliaia di euro, in aumento rispetto a 13.790 migliaia di euro del 2020 (+23,3%), con un incremento pari a 3.217 migliaia di euro.
L’EBIT è pari al 15,1% dei ricavi, in aumento rispetto al 14,0% dell’esercizio precedente.
L’utile per azione e l’utile diluito per azione è pari a 0,28 euro per l’esercizio 2021 (0,21 euro nel precedente esercizio).
| 2021 | 2020 |
Plastic | 95.850 | 83.637 |
Food & non plastic | 224 | 213 |
Services | 14.654 | 12.690 |
Ricavi | 110.729 | 96.540 |
.
| 2021 | 2020 |
EMEA | 92.659 | 79.393 |
ASIA | 6.140 | 6.625 |
NORTH AMERICA | 8.108 | 7.645 |
SOUTH AMERICA | 3.821 | 2.877 |
Ricavi | 110.729 | 96.540 |
Per quanto riguarda la dinamica dei ricavi per mercato si rileva che:
• i ricavi da Sistemi per l’Area Plastic sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Tale incremento è riconducibile ad una crescita marcata nei settori del packaging (tradizionale e riciclato) e da quello dei beni di consumo, oltre che al venir meno delle restrizioni alla mobilità legate al Covid 19 che avevano influito sulla performance dell’esercizio 2020;
• il mercato dei Sistemi per l’Area Food & non plastic risulta marginale per Piovan S.p.A., essendo il mercato di riferimento delle controllate Penta S.r.l. e FEA ptp S.r.l..
• il mercato Services evidenzia ricavi in aumento (+15,5%) rispetto allo stesso periodo del 2020, in linea con le aspettative del piano industriale di gruppo.
Dal punto di vista geografico, l’EMEA si conferma il mercato principale per la società, con l’83,7% di incidenza sui ricavi totali.
Ricordiamo che la Società ha provveduto all’applicazione del nuovo schema di Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) previsto dal Richiamo di attenzione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, il quale recepisce l’Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
Rispetto allo schema precedentemente utilizzato dalla Società, si segnala l’inclusione della voce “Debiti commerciali e altri debiti non correnti”.
€/000 | 31.12.2021 | 31.12.2020 |
A. Cassa | 1 | 1 |
|
|
|
B. Conti correnti e depositi postali | 91.293 | 46.131 |
C. Liquidità (A+B) | 91.294 | 46.132 |
D. Crediti finanziari correnti | 1.874 | 9.984 |
E. Debiti bancari correnti | (29.000) | (21.300) |
F. Parte corrente dell’indebitamento non corrente | (20.287) | (16.325) |
G. Altre passività finanziare correnti | (35.516) | (23.246) |
H. Indebitamento finanziario corrente (E+F+G) | (84.803) | (60.871) |
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+C+D) | 8.365 | (4.755) |
J. Debiti bancari non correnti | (31.939) | (37.233) |
K. Obbligazioni emesse | - | - |
L. Altre passività finanziare non correnti | (1.144) | (1.099) |
M. Indebitamento finanziario non corrente (J+K+L) | (33.082) | (38.331) |
N. Indebitamento finanziario netto (I+M) | (24.717) | (43.086) |
La posizione finanziaria netta della Società alla fine del 2021 mostra un indebitamento netto pari a 24.717 migliaia di euro, in peggioramento rispetto a 43.086 migliaia di euro di fine 2020, con una generazione di cassa netta pari a 18.369 migliaia di euro.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo include crediti e debiti finanziari verso società controllate, come meglio descritto nelle Note Esplicative.
Tale risultato deve essere valutato tenuto conto che:
• nel mese di maggio 2021, la Società ha distribuito dividendi per 6.620 migliaia di euro (5.602 migliaia di euro nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2020) e ha effettuato il pagamento dell’aggiustamento prezzo Doteco per 715 migliaia di euro;
• nel mese di agosto 2021, la Società ha corrisposto 5.982 migliaia di euro a titolo di “earn-out 2020” riferito all’acquisizione del Gruppo Doteco. Ricordiamo che nel bilancio 2020 era stato stanziato il debito complessivo pari a 7 milioni di euro - poiché ritenuto probabile il riconoscimento dell’intero importo alla controparte - e che la differenza residua – pari a 1.018 migliaia di euro - sarà corrisposta indicativamente ad agosto 2022, al verificarsi delle condizioni previste contrattualmente.
Per contro, nel mese di dicembre 2021, la Capogruppo ha ricevuto un contributo a fondo perduto dal Ministero dello Sviluppo Economico per un ammontare pari a 447 migliaia di euro a fronte di attività di ricerca e sviluppo e due finanziamenti, ciascuno pari a 112 migliaia di euro ciascuno dalla Regione Veneto e dal Fondo di Crescita Sostenibile a fronte di attività di ricerca e sviluppo.
Il totale complessivo degli investimenti nel periodo di riferimento è pari a 2.042 migliaia di euro (1.220 migliaia di euro nel 2020).
L’indebitamento finanziario include finanziamenti a medio-lungo termine per 52.449 milioni di euro, dei quali 20.286 milioni di euro con scadenza di rimborso entro 12 mesi e la parte rimanente pari a 32.162 milioni di euro entro i 5 anni. I finanziamenti non sono assistiti da garanzie.
Nel corso del 2021, Piovan ha accesso nuovi finanziamenti chirografari a medio lungo termine per un ammontare pari a circa 15.000 milioni di euro ad un tasso medio pari a 0,17%.
L’ammontare dei finanziamenti a medio/lungo termine rimborsati nel corso del 2021 ammonta a 16.335 migliaia di euro.
Come per altro sottolineato in precedenza, a gennaio 2022 è stato sottoscritto un finanziamento per l’acquisizione di IPEG, Inc., pari a 100 milioni di euro con scadenza 6 anni.
L’attività del Gruppo è esposta ad una serie di rischi finanziari e operativi suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale/finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.
La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari ed operativi del Gruppo compete al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.
Tali unità definiscono, nell’ambito delle linee-guida tracciate dall’organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e i tecnicismi atti alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano i rischi non coperti né assicurati.
Nel seguito vengono elencati i rischi cui il Gruppo è sottoposto, commentando il grado di significatività dell’esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio, nonché i presidi posti in essere a mitigazione dei rischi stessi.
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
Il quadro macro-economico mondiale può incidere sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Tuttavia, la presenza della Società e delle sue controllate in diverse aree geografiche permette comunque di mitigare il rischio complessivo e di beneficiare di eventuali situazioni migliorative in alcune aree rispetto ad altre. Inoltre, come meglio descritto in precedenza, a partire dalla fine di febbraio 2020, a seguito dell’insorgere dell’emergenza sanitaria connessa all’epidemia da COVID-19, il contesto economico complessivo ha avuto un significativo deterioramento in conseguenza delle restrizioni introdotte dai governi dei Paesi coinvolti.
Similmente, le forti tensioni geo-politiche riguardanti il conflitto tra Russia ed Ucraina possono portare a situazioni di crisi internazionale, umanitaria e sociale di dimensione rilevanti con conseguenti forti impatti negativi per le popolazioni di questi Paesi, oltre che sull’economia globale e di riflesso anche sul Gruppo. Questo contesto innalza fortemente il rischio concreto di sanzioni internazionali utilizzate come deterrente per alcuni dei Paesi coinvolti e, di conseguenza, ne potrebbe derivare un impatto significativo sugli scambi di tipo commerciale e sulla loro attività economica interna. Allo stato attuale la situazione è in continua evoluzione e, la Società monitora costantemente la situazione per valutare eventuali impatti sul business.
Il gruppo ha un’esposizione limitata nelle aree interessate dalla guerra (Ucraina, Russia, Bielorussia) e si ritiene quindi che – nell’ipotesi in cui l’impatto del conflitto restasse a carattere regionale – questo non incida in maniera significativa sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo Piovan, nel 2021 è riuscito fronteggiare tale contesto di generale incertezza, grazie anche al fatto che la Società e le sue controllate sono presenti in una pluralità di aree geografiche e in settori molto diversificati permettendo una mitigazione del rischio complessivo.
Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto e stanno ancora avendo ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e hanno creato un contesto di generale incertezza le cui evoluzioni e i relativi effetti non risultano prevedibili. Gli effetti di tale contesto macroeconomico possono avere inevitabili ripercussioni anche sugli altri rischi di seguito descritti.
Rischi connessi all’andamento dei mercati di riferimento
I mercati in cui il Gruppo opera possono essere influenzati, in modo variabile, da andamenti ciclici di espansione e ridimensionamento non sempre prevedibili. Le modalità attraverso le quali i principali clienti assorbono queste variazioni della domanda e le riflettono lungo tutta la filiera di produzione possono avere un significativo impatto sulle politiche di approvvigionamento e di gestione delle scorte e, per riflesso, sui fabbisogni di capitale circolante e sulla capacità di assorbire adeguatamente i costi fissi. Nel 2021, l’andamento della domanda dei prodotti del Gruppo non ha subito complessivamente significativi rallentamenti indotti dalla pandemia Covid 19.
Il Gruppo opera in diversi mercati nazionali con un elevato numero di clienti di medie e grandi dimensioni rappresentati principalmente da clienti finali nei diversi Paesi. Di conseguenza il Gruppo è esposto ad un rischio di credito collegato alla capacità dei clienti a regolare gli importi dovuti.
Il Gruppo applica una politica basata sull'attribuzione di rating e limiti di acquisto per la sua base di clienti e al rilascio periodico di report standard, al fine di raggiungere un alto grado di controllo sul recupero crediti.
Ogni società del Gruppo gestisce direttamente le attività di incasso dei crediti sulle vendite effettuate nei rispettivi mercati ed eventuale recupero degli stessi anche attraverso l’attivazione di azioni legali. Il coordinamento tra le società che operano nello stesso mercato (ad esempio, le società italiane) si basa sullo scambio elettronico di informazioni relative ai clienti comuni e attraverso il coordinamento sull’eventuale blocco delle consegne o l'avvio di azioni legali.
Il fondo svalutazione crediti è iscritto sul valore nominale della quota ritenuta inesigibile dopo aver dedotto la parte del credito assistito da garanzie bancarie. Tutte le garanzie sono valutate criticamente riguardo l’esigibilità.
Il Gruppo non ha osservato significative variazioni nella gestione del credito e nel rischio correlato a causa della pandemia Covid 19.
L’indebitamento complessivo del Gruppo, prevalentemente riferibile alla Piovan S.p.A., è parzialmente a tasso fisso per cogliere le opportunità attualmente offerte dal mercato dei tassi di interesse per finanziamenti a medio lungo termine. In virtù dell’elevato livello di liquidità disponibile, il Gruppo presenta un limitato rischio con riferimento alle scadenze a breve termine e pertanto il rischio legato all’oscillazione dei tassi di interesse è sostanzialmente legato alla parte di finanziamenti a medio lungo termine espresso a tasso variabile.
Il Gruppo tratta principalmente con clienti noti ed affidabili; è policy del Gruppo sottoporre a procedure di affidamento e di costante monitoraggio le posizioni di clienti che richiedono dilazioni di pagamento. Inoltre, l’attività del Gruppo si caratterizza per il riconoscimento da parte dei clienti di anticipi a fronte degli ordini effettuati, che consentono di ridurre significativamente il fabbisogno finanziario legato al circolante.
Il Gruppo vanta una posizione finanziaria netta positiva al netto dell’effetto derivante dall’IFRS 16, ed è stato in grado di generare flussi di cassa positivi che si ritengono sufficienti al finanziamento sia della propria crescente operatività che degli investimenti. Le aspettative per gli esercizi futuri sono coerenti con tale dinamica storica e pertanto il rischio di liquidità è ritenuto complessivamente limitato. Inoltre, come in precedenza illustrato, in risposta al contesto emergenziale connesso alla diffusione della pandemia da Covid-19, il Gruppo ha ottenuto nel corso del 2020 moratorie sui finanziamenti in essere che hanno consentito di ridurre gli impegni di rimborso nel breve termine. non si ritiene, pertanto, che tale rischio sia stato innalzato dalla pandemia, sebbene non siano prevedibili gli effetti di una sua eventuale recrudescenza.
Per l’informativa richiesta dall’IFRS 7 con riferimento ai flussi finanziari relativi alle passività finanziarie del Gruppo per scadenza si rimanda alla nota [16].
Il Gruppo, svolgendo le proprie attività in vari paesi del mondo, è esposto al rischio derivante dalla fluttuazione del rapporto di cambio. Il rischio di cambio è prevalentemente derivante dalle transazioni aventi quali valute di riferimento il dollaro statunitense, il renminbi cinese, la sterlina inglese, il real brasiliano e il dollaro canadese rispetto all’euro. Le transazioni tra la Capogruppo e le controllate avvengono generalmente nella valuta locale della controllata, pertanto le singole società non sono significativamente esposte al rischio cambio che viene tuttavia trasferito al bilancio consolidato comportando un impatto a livello di margine e risultato netto.
La Capogruppo effettua transazioni (tipicamente vendite) in valute anche diverse dalla propria valuta funzionale. Il Gruppo al momento non effettua politiche di copertura né con riferimento agli effetti economici delle transazioni di acquisto e vendita in valuta né con riferimento ai differenziali di cambio che sorgono tra il momento della fatturazione in valuta diversa da quella di conto in ciascun paese e il momento dell’incasso o, in misura minore, del pagamento.
Inoltre, la Capogruppo detiene partecipazioni in società controllate il cui bilancio è denominato in valuta estera. Le variazioni del patrimonio netto derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio sono rilevate in una riserva di patrimonio netto denominata “riserva di conversione”. Il rischio derivante dalla conversione del patrimonio netto non è attualmente coperto dal Gruppo.
Il rischio di tasso d’interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario, e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d’interesse di mercato.
L’esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia nella loro componente industriale che in quella finanziaria di acquisizione delle stesse attività, oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico del Gruppo, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento.
Come sopra descritto, parte dei finanziamenti del Gruppo è a tasso fisso. Ciò consente di avvantaggiarsi dell’attuale livello, estremamente contenuto, dei tassi di interesse. Il Gruppo non ha posto in essere strumenti di copertura in quanto, considerata l’elevata liquidità del Gruppo, si ritiene che il rischio di oscillazione dei tassi possa essere comunque adeguatamente gestito.
L’esposizione del Gruppo al rischio di prezzo non è molto significativa, grazie alla specificità della gamma di prodotti offerta e alla posizione competitiva del Gruppo nei mercati di riferimento. A questo proposito, tuttavia si segnala che in periodi di elevata inflazione si possano osservare dei significativi incrementi dei prezzi di alcune materie prime e componenti industriali oltre che dei costi di trasporto. Il Gruppo è stato storicamente in grado di ribaltare tali aumenti dei costi sui prezzi dei proprio prodotti, pur tuttavia con un certo lag temporale rispetto all’incremento dei prezzi di materie prime e componenti. Tale disallineamento temporale può riflettersi sulla profittabilità di breve periodo del Gruppo.
Rischi relativi alla supply chain
Una inadeguata gestione dei fornitori strategici del Gruppo con riferimento ai controlli sulla qualità, ai tempi di consegna e alla flessibilità produttiva richiesta comporta il rischio di potenziali inefficienze operative ed incapacità di soddisfare le esigenze dei clienti. In particolar modo nel corso del 2021, la situazione in alcune catene di fornitura è stata e rimane piuttosto volatile aumentando tale rischio. Per fronteggiarlo, il Gruppo sta cercando di sfruttare la propria presenza globale per identificare alternative di fornitura nei settori più critici. Il Gruppo sottopone i propri fornitori, ad un processo di valutazione iniziale e successivamente ad un aggiornamento periodico. La valutazione misura la loro adeguatezza in termini di capacità tecnologica e produttiva, qualità complessiva di processi e prodotti, possesso di certificazioni di qualità secondo gli standard ISO, situazione societaria e finanziaria e rispetto dei principi di comportamento etico.
Le difficoltà generate dalla Guerra Russia-Ucraina possono accentuare nel breve periodo difficoltà di approvvigionamento portando ad alcune oscillazioni nel fatturato.
La salvaguardia dell’ambiente è un tema che ha acquisito enorme rilevanza a livello globale. Le minacce relative ai cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse e i relativi problemi di approvvigionamento rendono necessario un uso razionale ed efficiente delle stesse. Il Gruppo Piovan è attento a questi aspetti e ha analizzato il modo in cui i cambiamenti climatici impatteranno la Società in termini di rischi, opportunità e impatti finanziari.
I rischi fisici sono associati all’interruzione delle attività aziendali dovuti ai cambiamenti climatici e si suddividono in acuti (gravi interruzioni una tantum provocate da eventi meteorologici estremi) e cronici (cambiamenti graduali che hanno un impatto più continuativo e duraturo). La consapevolezza dell’esistenza di rischi fisici, con riferimento al contesto in cui ciascuna azienda opera, consente l’identificazione di rischi e di opportunità correlati, aspetti che possono influenzare le strutture, le operazioni, le catene di fornitura e distribuzione, i dipendenti e i clienti di un'azienda. In particolare, dagli eventi sopra descritti si possono verificare, l’aumento dei costi economici e delle perdite finanziarie dovute, ad esempio, all'aumento della gravità e frequenza di eventi meteorologici estremi correlati ai cambiamenti climatici, o all’utilizzo di risorse energetiche ed idriche. A tal proposito si evidenza che tale rischio non è ritenuto significativo, tenuto conto dei posizionamenti dei stabilimenti produttivi e delle ridotte complessità degli stessi.
Con riferimento ai rischi di transizione, questi sono correlati al processo di transizione dalla situazione attuale alla situazione prospettata di limitare l'aumento della temperatura globale. Essi possono traslarsi in rischi legali e di policy (ovvero rischi derivanti da imposizioni legislative o di policy volte a innescare il cambiamento), rischi tecnologici (rischi correlati a innovazioni tecnologiche necessarie e la necessità di investimenti in ricerca e sviluppo per addivenire a soluzioni tecnologiche compatibili con il cambiamento), rischi di mercato (rischi correlati all’evoluzione della propensione ai consumi “green” con conseguente diminuzione della domanda di prodotti non compatibili al processo di cambiamento) e rischi di reputazione (rischi connessi al rapporto di fiducia fra consumatore e impresa che diventa elemento di differenziazione nel processo decisionale del consumatore).
Tali rischi possono comportare una riduzione del potenziale mercato, come il rischio di non sfruttare adeguatamente l’innovazione tecnologica che può portare alla sostituzione dei prodotti esistenti e il rischio associato al passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio, il Gruppo Piovan ritiene che in questo contesto la plastica giochi un ruolo positivo avendo un basso impatto ambientale nella sua fase di produzione ed